Quando un veicolo non è in uso, è fondamentale effettuare una corretta manutenzione e i pneumatici richiedono un’attenzione particolare.
Nell’attesa di potersi recare dal proprio rivenditore di fiducia per controllare i parametri fondamentali dei pneumatici (pressione, profondità del battistrada e integrità), si possono mettere in pratica alcuni accorgimenti per evitare che vengano danneggiati dal fermo obbligato.
L'ovalizzazione provoca il malfunzionamento dei pneumatici. Quando possibile, il veicolo dovrebbe essere spostato almeno una volta ogni tre mesi per evitare quest’inconveniente. Per i veicoli equipaggiati con pneumatici ad alte prestazioni, tuttavia, si raccomanda di avere quest’accortezza ogni 30 giorni.
Se si è prestata attenzione ai pneumatici durante il loro periodo di fermo prolungato, quando l’auto ricomincerà a muoversi regolarmente la gomma riprenderà la sua forma ottimale in un massimo di 40 km.
Durante il periodo di lockdown, tutti noi possiamo ispezionare visivamente i pneumatici delle nostre vetture per verificare che non ci siano rigonfiamenti, fessurazioni o oggetti incastrati nel battistrada. Se è presente uno di questi elementi, il pneumatico deve essere considerato non sicuro da usare finché non viene controllato da un professionista.
La legge italiana prevede che un pneumatico per circolare debba avere un battistrada residuo di almeno 1.6 mm. Al di sotto di questa soglia, si è passibili di una multa pecuniaria e la decurtazione di 2 punti della patente.
Sarebbe sempre opportuno chiedere al proprio rivenditore di fiducia di verificare la profondità dei propri pneumatici, ma per effettuare un rapido controllo e capire se ci si sta avvicinando al limite legale di usura, basta usare una moneta da 2 euro: inserite la moneta lungo un intaglio del pneumatico: se si riesce a vedere il bordo argentato della moneta, il pneumatico è vicino al limite legale e deve esserne programmata la sostituzione.
Non tutti i veicoli in circolazione sono equipaggiati con sensori per la rilevazione della pressione dei pneumatici e la maggior parte delle persone non sono dotate di manometro. Per questo motivo, e a causa delle variazioni della temperatura esterna tra marzo e la fine del lockdown, sarà particolarmente importante recarsi dal proprio gommista di fiducia per controllare la pressione dei pneumatici al termine del periodo di fermo.
È opportuno ricordare che la corretta pressione di un pneumatico è determinata dal costruttore del veicolo e può essere indicata nel libretto di manutenzione, nella portiera o nel tappo del serbatoio del carburante dell’auto, dove saranno indicate le pressioni standard e quelle a pieno carico.*
Il libretto di circolazione può prevedere che nel periodo invernale possano essere equipaggiati pneumatici con un codice di velocità inferiore. Solitamente per legge si possono montare pneumatici con codice di velocità uguale o superiore rispetto a quanto previsto a libretto.
Per questo motivo, i pneumatici invernali con codice di velocità inferiore vanno obbligatoriamente sostituiti al termine delle ordinanze invernali. Va ricordato inoltre che, per definizione, i pneumatici invernali sono meno performanti nella stagione calda rispetto agli estivi o ai 4 stagioni. Pertanto, quando finirà il lockdown, sarà importante pianificare il cambio gomme per assicurarsi le massime prestazioni alla guida e il rispetto delle normative.
*Test Interno. Confronto con EfficientGrip Performance. Misura 205/55R16 91V; auto del test: VW Golf 7; luogo del test: strade aperte in Lussemburgo e Francia